Plantari

Il Plantare è un Dispositivo Medico su Misura regolarmente accompagnato dalla dichiarazione di conformità alla direttiva CEE 42/93 (allegati I e VIII del D.Lgs 46/97), è destinato esclusivamente al singolo paziente per il quale viene progettato e fabbricato. Il Plantare è un' ortesi che si occupa di sostenere e/o riallineare i rapporti articolari del piede per ottenere un equilibrio morfologico, strutturale e funzionale dell'arto durante la fase di appoggio e propulsione, sia in statica che in dinamica.

• stati dolorosi del piede (metatarsalgia, neuroma di Morton, fascite plantare, tallonite ecc.)
• correggere/contenere atteggiamenti o malformazioni (piede piatto, piede cavo, piede supinato, sindrome pronatoria ecc.)
• complicanze agli arti inferiori come patologie sistemiche quale diabete (piede diabetico) e artrite reumatoide (piede reumatico)
• altre patologie che colpiscono il sistema vascolare, nervoso e linfatico (vasculopatie, linfedema ecc.)

L'utilizzo di plantari personalizzati può migliorare sensibilmente l'appoggio del piede ridistribuendo nel modo corretto le pressioni corporee al quale quest'ultimo è sottoposto.

PLANTARE PALLIATIVO
tipologia statica, finalizzato ad alleviare il dolore (es. piede diabetico, reumatico, artrosico) mediante un appoggio morbido e accomodante che compensi malformazioni ormai strutturate e scarichi le zone sofferenti ottimizzando la distribuzione del carico.

PLANTARE SEMIFUNZIONALE
tipologia dinamica, migliora la postura e la funzione del piede mediante il controllo di posizioni e movimenti. Agisce su patologie correggibili in età pediatrica e migliora il gesto dello sportivo. Costituito da una base piana o modellata su cui vengono posti gli elementi correttivi necessari (cuneo pronatore/supinatore, sostegno della volta longitudinale, scarico metatarsale, tallonette ecc.)

Tutti gli elementi sono forniti in materiali a diversa densità, diverse misure e diversi spessori:

• agglomerato di sughero rigido o termoformabile
• lattice di gomma morbido o semimorbido
• fibra in resina di poliestere
• gomma rigida o semirigida (polietilene espanso, plastico cellulare di poliuretano/acetato di vinile etilenico)
• shock-absorbing (siliconici, poliuretanici accopiati, memory foam)

Quando avremo applicato nella giusta posizione tutti gli elementi e li avremo fissati ed armonizzati potremo passare alla prova ed alla successiva copertura in microfibra.